Nel video l’intervista a Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute Emilia-Romagna
Quasi 650mila richieste di visite ed esami nel solo 2022, 60mila in più rispetto all’anno precedente. Anche nel territorio modenese, rilevano i dati Ausl, la domanda di visite specialistiche è aumentata, così come in regione, andando ad allungare le liste d’attesa, nodo ancora non sciolto della sanità pubblica territoriale. La maggiore richiesta si aggiunge alle richieste insolute dal Covid, così da rendere difficile e in certi casi impossibile riuscire a dare adeguata risposta in tempi brevi. Lo stesso assessore alla Sanità regionale Raffaele Donini ha dichiarato che le criticità saranno risolvibili a medio termine.
Un altro problema che incide sulle tempistiche dell’erogazione delle prestazioni specialistiche è anche la carenza di personale. Modena soffre per un numero insufficiente di alcuni professionisti, come ginecologi o medici di famiglia. L’Ausl ha individuato una carenza di 51 specialisti nella provincia, fattore che influisce sulla tempestiva risposta alle richieste di esami, con la conseguenza, denuncia la Cisl, che diversi modenesi, scoraggiati dalle attese, rinunciano persino a curarsi