Il primo volto ufficiale del Modena assomiglia tanto a un Luna Park. A Marassi i gialloblù nel debutto di Coppa Italia fanno soffrire fino al 95’ il Genoa neopromosso in A, che si impone 4-3 ed elimina la squadra di Paolo Bianco al termine di una gara elettrizzante, con 7 reti e tanti errori difensivi sui due fronti. Il Modena li paga tutti a caro prezzo, come sul gol di Retegui dopo una manciata di secondi, con Pergreffi e Zaro che si fanno beffare dal taglio di Frendrup e dalla chiusura del bomber della Nazionale sul primo palo. Fra le cose buone del primo Modena – schierato con il 4-3-1-2 con Silvestri adattato terzino destro, Duca in mediana e Manconi preferito a Falcinelli davanti – c’è la grande reazione che in 10’ porta addirittura al sorpasso. Luca Tremolada è già sugli scudi, da una palla rubata pennella col mancino per il colpo di testa di Manconi, poi una follia difensiva del Genoa letta bene da Palumbo porta ancora Tremolada davanti a Leali per il comodo 2-1. Coi gialli in controllo, l’episodio che cambia la gara arriva nel recupero, quando dalla punizione di Gudmundsson la difesa si addormenta e Vazquez è libero di firmare il 2-2. Nella ripresa i canarini sbandano per 15’, puniti prima dall’accelerazione di Gudmundsson, che lascia sul posto Zaro e beffa Silvestri, poi dal taglio centrale di Retegui, che trova la doppietta personale su invito di Hefti, fra le maglie larghe della difesa modenese. Anche questa volta la squadra di Bianco si rimette sui pedali e dal tiro di Guiebre, ottimo il suo ingresso, non trattenuto da Leali ci pensa Gargiulo in tap in ad accorciare col 3-4, ma nei 25’ finali al Modena manca la lucidità per provare a portare la gara ai supplementari.
COPPA ITALIA. PRODEZZE ED ERRORI: IL MODENA SI ARRENDE AL GENOA
Il Modena saluta la Coppa Italia perdendo con onore 4-3 a Marassi col Genoa: una gara spettacolare, con tanti buoni spunti offensivi e troppi errori che la squadra di Bianco ha pagato a caro prezzo