Nel video le interviste a:
- Raffaele Donini, Assessore regionale alle Politiche per la Salute
- Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’Azienda ospedaliero Universitaria
Recuperare tutte le liste d’attesa dopo il Covid sembra essere una sfida impossibile, o quasi. La sanità dell’Emilia-Romagna soffre questo problema a causa non solo di visite ed esami ancora da smaltire dopo la pandemia ma anche per via di un aumento molto elevato di richieste. Solo nei primi tre mesi dell’anno c’è stata un’impennata, con 100mila domande in più rispetto al 2022, ha spiegato l’assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini, che ammette che questa criticità non sarà risolvibile nell’immediato. Anche le risorse stanziate per la sanità pubblica fanno la differenza. Su questo frangente la Giunta dell’Emilia-Romagna ha presentato una proposta di legge che chiede di portare portare al 7,5% del Pil il finanziamento annuale del Servizio sanitario nazionale e di eliminare i vincoli di spesa per il personale sanitario. Si tratta della strada giusta, secondo il direttore generale Claudio Vagnini, al fine di mantenere un livello di eccellenza nella sanità pubblica