Nel video l’intervista a Stefano Cavani, Titolare dell’azienda omonima a Spilamberto
Come era prevedibile e come il passato ha insegnato, le condizioni climatiche estreme che hanno vissuto i nostri territori tra primavera ed estate hanno danneggiato notevolmente le coltivazioni e perciò la produzione. Anche i vigneti pagheranno un pesante dazio al maltempo con un calo di produzione di almeno il 14%.
Secondo Coldiretti Emilia Romagna sembra che a preservarsi sarà comunque la qualità. Per quanto riguarda invece i volumi molto dipenderà dall’evoluzione delle temperature e delle precipitazioni nelle prossime settimane. Di certo forti saranno le ripercussioni economiche anche sul territorio modenese.
La vera causa che sta alla base degli ingenti danni subiti dalle coltivazioni a causa del maltempo è, secondo Stefano Cavani, la frequenza con cui questi fenomeni si presentano, una frequenza che è aumentata in maniera esponenziale e non permette a piante e terreni di tornare a fortificarsi. Se il presente risulta difficile per un agricoltore, come è visto dagli operatori del settore, il futuro.