Indignazione, rabbia mista a paura e al bisogno di fare qualcosa per evitare che situazioni simili possano verificarsi di nuovo. Gli abitanti del centro storico sono sul piede di guerra dopo l’aggressione a Stefano Grandi, il 17enne pestato a sangue in Piazza Matteotti. Una aggressione compiuta per mano di un branco di 16enni che voleva rubare una bicicletta. Mamma Alessandra per tutelare la sicurezza di chi frequenta il centro storico si è messa a lavoro per far partire una petizione su change.org con in primo piano il volto tumefatto del figlio. Il suo obiettivo è quello di riportare un presidio fisso di forze dell’ordine nel cuore della città, come quello che alcuni anni fa era presente nella piazzetta di Sant’Eufemia. Ad oggi sono più di mille le firme raccolte, quasi 400 solo nella giornata di oggi. Lo scopo di Alessandra è quello di scuotere l’amministrazione affinché si renda conto che il problema dell’insicurezza in centro storico sta degenerando. La storia di del figlio Stefano non è certo la prima di questo tipo: in passato spesso i commercianti del centro si sono lamentati di bande di giovani, che si rendono protagonisti di furti, rapine, risse e aggressioni varie. Solo tra venerdì e sabato un episodio simile si è verificato nei pressi della scalinata dell’Istituto Venturi dove i cittadini hanno segnalato urla e lanci di bottiglie di vetro. La paura in centro storico ormai fa da padrona e i residenti chiedono soluzioni