Continua a suscitare molto interesse il contenuto emerso ieri mattina allo stadio Braglia nella presentazione ufficiale del nuovo mister del Modena Calcio, Paolo Bianco. Affermazioni, decisioni, determinazioni, obbiettivi. Per patron Rivetti la nuova asticella da superare sono gli spareggi promozione, dopo che i canarini sono arrivati ad un passo, la scorsa stagione dai play off per la Serie A. Decisivo, per Rivetti è avere una squadra che abbia mentalità vincente e continuità di risultati. Necessaria però dall’altro lato, secondo il patron del Modena Calcio, una crescita societaria che rafforzi la propria identità. Questo terzo anno, a detta del presidente, dovrà essere un anno molto importante. Assolutamente centrato è apparso il nuovo mister che non ha mancato di sottolineare la sua filosofia. Per lui è imprescindibile che si sviluppi una spiccata identità di squadra, una squadra che cerchi il gioco, che sappia occupare il campo in entrambe le fasi, quella offensiva e quella difensiva, che sia dotata di equilibrio. “La mia squadra dovrà lavorare tantissimo” ha detto Paolo Bianco che nel corso della stagione appena conclusa ha seguito quasi tutte le partite del Modena. Questo gli ha permesso di avere un’idea chiara sulla compagine gialloblù. Secondo lui molti giocatori non hanno ancora espresso le loro potenzialità ed è per questo che la sua prima attenzione sarà per la rosa, in seguito per i nuovi arrivi. Come si è già detto da tempo, Paolo Bianco lavorerà con professionisti a lui già noti, come Diego Falcinelli, attaccante canarino con cui ha condiviso l’esperienza in neroverde nel 2011/12. Sempre dal Sassuolo il suo vice Filippo Pensalfini e il collaboratore tecnico Salvatore Bruno
PAOLO BIANCO, IL NUOVO CORSO DEL MODENA CALCIO
Serviva una scossa per ripartire, così ieri patron Carlo Rivetti ha spiegato la scelta di sostituire in panchina Attilio Tesser con Paolo Bianco che da parte sua ha espresso ciò in cui crede, nessuno deve mai accontentarsi