Nel video l’intervista a Marco Zanni, Direttore Coldiretti Modena

Frutta martoriata e caduta a terra, piante defogliate e rami spezzati. Questa la fotografia dei danni provocati dal maltempo che lunedì pomeriggio si è abbattuto sulla provincia di Modena con grandine e forti raffiche di vento. Uno scenario non nuovo per il nostro territorio sempre più spesso martoriato dai nubifragi. Secondo un primo bilancio tracciato dalla Coldiretti Modena le aziende agricole più colpite sono state quelle tra Piumazzo, Manzolino, Castelfranco, Le Budrie nel bolognese fino a Cavazzona, per arrivare anche a Nonantola. A farne le spese ancora una volta è stata la frutta, in particolare albicocche, pesche, susine e pere danneggiate pesantemente dai chicchi di grandine. Le spaccature provocati nei frutti, segnala l’associazione, renderanno quasi impossibile la loro commercializzazione mandando in fumo il raccolto di un anno intero. Ma non solo ad essere compromesso è anche il futuro sviluppo delle piante a causa dei rami spezzati di netto dalle forti raffiche di vento. Dopo la siccità dello scorso anno e le piogge eccessive di maggio, la caduta della grandine nelle campagne, rappresenta il fenomeno meteorologico più temuto dagli agricoltori soprattutto per le perdite irreversibili che comporta per l’agricoltura a pochi giorni dalla raccolta.