Il primo passo del nuovo Modena, dopo il via alla campagna abbonamenti, sarà quello di domani, quando alle 11,30 Paolo Bianco si racconterà alla stampa. Ma nel frattempo la società gialloblù continua nell’opera di costrizione della rosa e dopo gli annunci di Manconi e Cotali, cui a breve seguirà quello di Cauz, il mirino del ds Vaira si è spostato su due dei giocatori più rappresentativi della Ternana. Il nome per la mediana è quello di Antonio Palumbo, classe ’96, centrocampista di quantità e qualità che vanta 118 gettoni fra i cadetti con 11 reti: a Terni è una sorta di totem, vicino alla soglia delle 200 “caps” accumulate dal 2014 ad oggi con alcuni intermezzi fra Trapani, Salerno e la Sampdoria e che l’anno scorso con 36 presenze e 5 gol segnati è stato fra i migliori dei rossoverdi. Può giocare un po’ ovunque, mediano, centrale di centrocampo ma anche trequartista e il Modena deve provare a battere la concorrenza del Parma che da tempo lo segue e ha offerto 2 milioni. L’altro ternano nel mirino gialloblù è Salim Diakitè, franco maliano classe 2000 che può giocare sia da centrale che da terzino destro. Arrivato in Italia dal Montois nel 2019, ha fatto la trafila fra D e e C con Agnonese e Teramo, poi nelle ultime due stagioni si è consacrato in Umbria con 52 presenze e una rete dimostrando di poter abbinate la grande forza fisica a una grande intelligenza tattica. La Ternana lo valuta circa 700 mila euro e il Modena attende sviluppi.