Una notifica di avviso, accompagnata da un suono “ben riconoscibile e differente dalle classiche suonerie”, che richiama quello di un allarme. Del resto, per essere inviato in situazioni di grave emergenza o di eventi catastrofici imminenti, è stato concepito “IT-Alert”, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico la cui sperimentazione ha preso il via il 28 giugno in Toscana, facendo spaventare tanti cittadini che lo hanno visto apparire all’improvviso sugli schermi del proprio smartphone. Il test è programma nella nostra Regione per il 10 luglio e la partecipazione, sebbene passiva, non è facoltativa: il messaggio di allerta, infatti, arriverà comunque poiché nella fase di sperimentazione verrà utilizzato il “livello massimo di azione” per l’invio. In questa fase di sperimentazione è il Dipartimento della Protezione Civile che provvede all’invio dei messaggi test, ma progressivamente tutte le componenti del Servizio nazionale di protezione civile acquisiranno accesso al sistema, che verrà predisposto per ipotetici eventi quali maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti industriali e precipitazioni intense.
LA SPERIMENTAZIONE, COS’È “IT-ALERT”, IL MESSAGGIO DI EMERGENZA CHE SPAVENTA GLI ITALIANI
Un messaggio di emergenza comparirà il 10 luglio sui cellulari dell’Emilia Romagna. Nessuna preoccupazione: si tratta dell’IT-Alert, il nuovo sistema nazionale di allarme pubblico, ora in fase sperimentale.