Nel video l’intervista a Alberto Cantini, Vicepreside Liceo Muratori-San Carlo

È appena finita la scuola che già si lavora in vista del rientro sui banchi a settembre. La prima cosa da fare? Una stretta contro il bullismo. Da qui la proposta del ministro Giuseppe Valditara per la revisione delle norme che disciplinano il voto in condotta a scuola, con l’introduzione di nuovi criteri di valutazione sul comportamento in aula, reintroducendo il voto in condotta alle scuole medie, mentre alle superiori il giudizio sul comportamento peserà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato. Le polemiche non si fanno attendere: una “rigidità”, per molti, che farebbe pensare a un passo indietro per la scuola, piuttosto che in avanti. Ma sarà davvero così?

Con il 5, assegnato per gravi atti di violenza o per ripetute violazioni del regolamento di istituto, scatterà la bocciatura automatica, mentre il 6 alle superiori porterà a un debito in Educazione Civica da recuperare. Lavori socialmente utili, invece, per gli studenti che sbagliano. Una “giustizia riparativa” per il ministro, che favorisca invece delle tradizionali sospensioni percorsi di riflessione e approfondimento e, nei casi più gravi, attività di cittadinanza in strutture convenzionate. Un aspetto che in alcune scuole modenesi viene valutato già da tempo.