Da maggio, ovvero dall’alluvione in Romagna, le altrettante piogge che hanno colpito anche il territorio modenese, hanno fatto scivolare nel Secchia all’altezza del Ponte di Ferro, zona periferica del quartiere Sant’Anna, un ammasso di legni che ormai si è trasformato in una sorta di tappo. Questo preoccupa molto i residenti in previsione di una nuova ondata di maltempo e piogge insistenti. Come riferito dal Comitato per Sant’Anna che ha raccolto le segnalazioni dei cittadini che abitano intorno a quella zona, sarebbero stati inviati avvisi e sollecitato interventi sia all’Aipo che all’amministrazione comunale senza che questi abbiano prodotto risposte o ritorno di interesse. Ad allertare sulla situazione una 30ina di volontari della zona che è anche molto frequentata e apprezzata da pedoni e ciclisti. In questa zona il Secchia arriva da Ponte Alto dove il fiume è stato allargato per la messa in sicurezza del territorio, grazie ad un’opera di ingegneria idraulica. Al contrario all’altezza del Ponte di Ferro le sponde non sono altrettanto monitorate. A peggiorare la situazione e renderla maggiormente critica il boschetto sotto il ponte in cui sono ammassati tronchi di alberi tagliati e che lì sono marciti. Alcuni di questi sono quelli scivolati nel greto del fiume e hanno creato l’ostruzione. I residenti denunciano uno stato di degrado e la presenza di una strettoia di 3 metri dove nessuno fa manutenzione da anni