Slitta a martedì prossimo alle 18 il Consiglio dei Ministri nel quale bisogna decidere il nome del Commissario per la ricostruzione in Emilia Romagna post alluvione e dare il via libera al disegno di legge con le nuove norme per la ripartenza. Il tutto è stato rinviato a causa di sopraggiunti impegni personali della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Diversi i nomi che si stanno facendo strada e tra le ipotesi considerate più plausibili ci sono Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, ma anche il generale Paolo Figliuolo. Nella lista dei possibili nomi papabili anche Nicola Dell’Acqua, attuale commissario all’emergenza idrica e anche Guido Bertolaso. Sembra invece sfumare sempre di più quello del presidente della regione Stefano Bonaccini, che resta in attesa e smorza le polemiche con il governo e i partiti di maggioranza, auspicando in una veloce scelta e soprattutto operatività. Il governatore dell’Emilia Romagna in risposta agli attacchi del viceministro Galeazzo Bignami ha dichiarato: “Per quanto ci riguarda è tutto trasparente. Non voglio alimentare polemiche, vogliamo solo collaborazione e lavorare per gli emiliano-romagnoli”. Dal canto suo Giorgia Meloni ha intenzione di chiudere la partita del commissario per evitare ulteriori polemiche ma soprattutto per dimostrare che la vicinanza ai territori alluvionati non è una questione di appartenenza politica.  Inoltre pare che l’intenzione dell’esecutivo sia quella di indicare il nome di un tecnico piuttosto che di un politico.