Nell’ambito della campagna di controllo mirata al contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti su ampie aree del territorio
nazionale, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma, nelle scorse settimane, ha svolto una serie di ispezioni igienico-sanitarie in diverse strutture commerciali nelle province di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, rilevando varie criticità che riguardano la sicurezza alimentare e l’igiene generale dei locali. Nella città di Modena, il NAS di Parma ha ispezionato una rivendita di prodotti alimentari etnici, deferendo in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il legale responsabile dell’attività per il cattivo stato di conservazione degli alimenti. Durante l’ispezione infatti sono stati rinvenuti 2.000 kg di prodotti alimentari (carni ed ittici), completamente ricoperti da liquido congelato, percolato dal soffitto a causa di malfunzionamento dell’impianto di refrigerazione della cella
stessa. Il valore commerciale di questi alimenti è stimato intorno ai 25.000 euro. Sono state riscontrate altre criticità, compresi 115 kg di prodotti alimentari vari confezionati decorsi di validità, gravi carenze igieniche e la presenza di escrementi di roditori e insetti (blattoidei). Per tutte queste carenze igieniche, il personale del S.I.A.N. della locale A.S.L. ha emesso un provvedimento di immediata sospensione di tutta l’attività sino alla risoluzione completa delle criticità. A Modena, in una rosticceria etnica, sono state rilevate gravi violazioni in termini di conservazione e manipolazione degli alimenti. Sono stati riscontrati prodotti alimentari lasciati fuori dalle attrezzature di refrigerazione adeguata per periodi prolungati, esponendo gli alimenti a temperature insicure. Inoltre, il personale della rosticceria non seguiva le procedure di manipolazione degli alimenti in modo corretto,
mettendo a rischio la sicurezza alimentare. Al titolare dell’attività è stata comminata una sanzione pecuniaria di 2000 euro. In una rosticceria etnica di Sassuolo sono state rilevate gravi carenze igieniche, tra cui attrezzature e superfici di lavoro sporche e mal mantenute. L’assenza di una corretta pulizia e manutenzione ha creato un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri, mettendo a rischio la salubrità dei prodotti di panificazione. Al titolare dell’attività è stata comminata una sanzione pecuniaria di 1500 euro. In un market etnico di Piacenza sono state riscontrate serie lacune nella manutenzione delle strutture.
Questo comprendeva impianti di refrigerazione malfunzionanti e una generale mancanza di pulizia nei locali dove gli alimenti vengono stoccati e manipolati. Queste criticità sono state segnalate all’Autorità sanitaria per le valutazioni ed i provvedimenti di competenza. Al titolare dell’attività è stata comminata una sanzione pecuniaria di 2000 euro.