La Red Bull e Max Verstappen dominano e la Ferrari è sempre più nel tunnel della sua infinita crisi. Nulla di nuovo sotto il sole della Formula Uno nemmeno dopo il Gran Premio di Spagna, che l’olandese campione in carica domina portando a casa la quinta vittoria su 7 gare e allungando a 53 punti il margine nella classifica piloti sul compagno di squadra Perez. A Montmelò Verstappen controlla e vince con la solita straordinaria sicurezza, restando in testa dal primo all’ultimo giro nonostante una bandiera di avvertimento per un taglio di cordolo, ma i 24 secondi di margine su Hamilton e i 32 sull’altra Mercedes di Russel sono la misura di un Mondiale che oggi non ha storia. E la Ferrari? Malissimo, come ormai da inizio stagione. Non è bastata nemmeno la visita ai box del fuoriclasse del Psg Mbappè per ridare un po’ di verve alla Rossa, che dopo i disastri delle qualifiche, con la partenza dalla pit lane di Leclerc per la sostituzione del retrotreno, in gara ha deluso ancora una volta. Nemmeno Sainz, partito secondo in griglia, è riuscito a limitare i danni e alla fine, nonostante le tante novità apportate dalla scuderia di Maranello, è stato costretto ad accontentarsi del 5° posto, tradito dopo la prima sosta dal crollo della gomma media che ha permesso alle Mercedes di mettere la freccia. Leclerc invece è finito addirittura fuori dalla zona punti, all’11° posto, ma era difficile aspettarsi di meglio dopo la partenza dalle retrovie. L’ennesimo smacco per il Cavallino in quello che ormai, si può già dire, sarà il sedicesimo anno di fila di digiuno iridato.