Nel video l’intervista a:
– Massimo Bigarelli, Responsabile Programma Anti-fumo Ausl Modena
– Giuliano Carrozzi, Direttore Comunicazione del rischio Ausl di Modena
Sono 117mila le persone che, ad oggi, fumano sigarette in provincia di Modena. Ma una via d’uscita dal tabagismo c’è: lo dimostra il 70% dei fumatori modenesi che riesce a smettere di farlo attraverso corsi intensivi. Fissare con carta e penna la data dall’ultima sigaretta, questo il punto da cui partire, la spinta per dire basta a un’abitudine che rappresenta oggi uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale. L’OMS la definisce come “prima causa al mondo di morte evitabile che ogni anno uccide quasi 8 milioni di persone”. Perché la risposta è solo una: il fumo fa male alla nostra salute, a chi ci sta intorno e anche all’ambiente. In occasione della Giornata Mondiale senza tabacco, L’Azienda USL di Modena ha presentato i principali dati di PASSI, l’ultima indagine condotta sul consumo di sigarette e l’utilizzo di dispositivi nella nostra provincia. A preoccupare è l’aumento significativo di utilizzo dei dispositivi contenenti nicotina o tabacco, specialmente tra i più giovani. Un bilancio che, tuttavia, sottolinea l’importanza delle tante azioni messe in campo per promuovere la salute, in un percorso che parte dall’inizio, dalla prevenzione nelle scuole, fino ai corsi per smettere di fumare.