Il Carpi attende il rientro in città dagli impegni di lavoro del patron Claudio Lazzaretti perfeat dare il via alle prime ufficializzazioni, quelle di mister Cristian Serpini e quelle del direttore sportivo Riccardo Motta, che ieri ha chiuso il suo rapporto col Corticella. Toccherà a loro dare forma a una squadra competitiva, che rischia di affrontare un campionato di Serie D ricco di club blasonati. Tre sono le società retrocesse dalla Lega Pro che potrebbero finire nel girone dei biancorossi, come accadde l’anno scorso con Giana e Pistoiese che poi hanno dominato la stagione. Il Piacenza dopo aver sfiorato la B qualche anno fa è tornato nei dilettanti e come il Mantova, appena sceso dopo i playout nonostante l’arrivo di Mandorlini in panchina, rappresenta un avversario ricco di blasone, che riporta alla mente tante sfide col Carpi ai tempi della Serie C1. Poi c’è l’Imolese, che dopo 5 campionati di Lega Pro è scivolata in D a causa dei punti di penalizzazione che le hanno impedito di fare i playout. Un terzetto di spessore, che si aggiunge alle “big” già affrontate in questa stagione come Ravenna, Forlì e Riccione, mentre fra le toscane oltre alla Pistoiese rimane lo spauracchio del Livorno, l’anno scorso inserito in un altro girone, che con la nuova proprietà brasiliana proverà subito la scalata verso i professionisti.