Nel video le interviste a:
-Michele Barcaiuolo, Senatore Fratelli d’Italia
-Federica Venturelli, Consigliera PD Modena
L’ondata del consenso per il centrodestra a livello nazionale rimane prevalente, ma il centrosinistra riesce a portare a casa al primo turno comuni capoluogo come Teramo e Brescia e regge in Emilia-Romagna, dove conquista 14 dei 21 comuni al voto. A Modena tiene a Guiglia e Camposanto, con i rieletti Iacopo Lagazzi e Monja Zaniboni, cede al centrodestra a Polinago dove per otto voti Simona Magnani scalza Giandomenico Tomei. A Serramazzoni vince la larghissima intesa intorno a Simona Ferrari. Nel giorno in cui i dati dello spoglio diventano definitivi arriva il momento della riflessione, con gli schieramenti che tirano le somme sui risultati ottenuti. Per l’Emilia-Romagna e Modena si ritiene comunque soddisfatto il centrodestra, che vede sempre più contendibili le “roccaforti rosse”
Una riflessione più profonda arriverà dopo il risultato dei ballottaggi, opzione non prevista a Modena, dato che i quattro comuni al voto erano inferiori ai 15mila abitanti. Rammarico nel Partito Democratico per Polinago