Quella di sabato sarà una trasferta inedita per il Modena, atteso sul campo del Benevento fanalino di coda, avversario da non sottovalutare nonostante sia virtualmente retrocesso in C e in un ambiente a dir poco teso e nervoso. Sarà dunque una prima volta particolare nella terra del “Sannio” (a Benevento hanno invece già giocato Sassuolo e Carpi) e contro una formazione che ad inizio stagione puntava a tutt’altro obiettivo. Tra cambi di allenatore (Caserta, Cannavaro, Stellone e adesso Andrea Agostinelli a Modena da calciatore ad inizio anni ottanta), numerosi infortunati e scelte sbagliate, il club giallorosso in cui milita l’ex portiere Nicolò Manfredini è ad un passo dal ritorno in Lega Pro dopo sette anni vissuti tra serie A (2017/18 e 2020/21) e serie B. Una stagione negativa sotto ogni punto di vista, ad ulteriore dimostrazione del fatto che in cadetteria può succedere veramente qualsiasi cosa. Il Modena, invece, ha raggiunto con merito il traguardo della salvezza con due giornate di anticipo e ora cerca punti per sognare i playoff. L’ottavo posto dista infatti una sola lunghezza e sono numerose le compagini in lizza, compresa quella gialloblù che vuole concludere il campionato nel miglior modo possibile e ottenere il massimo nelle sfide con Benevento e Sudtirol. Un rush finale da affrontare con quasi tutta la rosa a disposizione, una spinta in più per raggiungere gli spareggi promozione e coronare un’annata sportiva che al di là di come finirà sarà comunque molto positiva.