Dopo tre mesi di riduzioni e nonostante il prezzo del gas all’ingrosso sia diminuito del 3%, la bolletta per i consumatori torna a crescere, segnando ad aprile un aumento del 22,4% rispetto al mese di marzo. L’incremento come comunicato dall’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, è dovuto principalmente alla riduzione, prevista dal recente ‘decreto bollette’ approvato dal Governo Meloni, dello sconto che in fattura nell’ultimo anno copriva i costi di commercializzazione. Di fatto mentre il prezzo del metano gradualmente sta tornado alla normalità il governo comincia a ridurre i sussidi in bolletta, inseriti lo scorso anno per fronteggiare la crisi energetica. Il risultato per le famiglie è che la tariffa torna a salire, pur però restando più bassa di quello dello stesso periodo dello scorso anno. Un aumento che però, spiega il presidente di Arera Stefano Besseghini, sarà percepito di meno perché arriva in un periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo. Anche a fronte dell’aumento complessivo della bolletta per il mese di aprile, in termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno in corso è di 1532,49 euro, con un -3,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente
BOLLETTA DEL GAS, AD APRILE RISALE DEL 22.4%. PESA IL TAGLIO DEGLI SCONTI
La bolletta del gas torna a salire sul mercato tutelato. A pesare è il taglio dei sussidi che il governo aveva inserito lo scorso anno per fronteggiare la crisi energetica.