Nel video l’intervista a Alberto Bellelli, Sindaco di Carpi
La storia lo insegna: la data della Festa della Liberazione è coincisa con la sconfitta delle truppe nazifasciste che portò alla liberazione di Milano e del nord del Paese, mentre il Sud aveva già visto il passaggio degli Alleati. Protagonisti della svolta nel conflitto furono i Partigiani, e quest’anno Carpi ha voluto celebrare gli eroi del territorio ma anche chi li aiutò, ovvero chi, anche se di un altro Paese, condivideva gli stessi ideali di libertà. La città dei Pio ha dedicato questa giornata a Michel Seeten, detto “Michele”, l’aviatore francese che combatté al fianco dei Partigiani con coraggio e lealtà, fino a perdere la vita nella “Battaglia di Cortile”, del dicembre ’44. Ospite per questo motivo il Console Generale di Francia a Milano, François Revardeaux.
L’omaggio alla resistenza a Carpi ha visto un primo momento al Cimitero Urbano, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti, mentre la cerimonia vera e propria si è tenuta in Piazza Martiri, al Monumento dei Caduti, al fine di non dimenticare chi si sacrificò per ottenere la libertà di cui godiamo ancora oggi.