Solo l’esame autoptico scioglierà ogni dubbio sull’identità dei resti umani trovati in un boschetto a Spezzano lo scorso 4 aprile. È atteso per oggi il conferimento dell’incarico per l’autopsia. Al fine di ottenere i risultati, sarà necessario attendere 60 giorni ed è solo allora che ci saranno risposte definitive sull’ennesimo giallo che ha interessato la provincia. Al momento la pista è quella che porta a Filippo Cornia, 27enne di Maranello, scomparso nel giugno del 2022; Dalle analisi delle arcate dentali del teschio sarebbero emerse importanti correlazioni con il giovane ex dipendente della Ferrari. Importanti nella ricostruzione del puzzle anche un cellulare e tracce di capelli sui quali sono in corso accertamenti. È stata poi confermata la presenza del giovane sabato 25 giugno in un albergo di Spezzano, mentre il giorno dopo si sarebbe spostato in un bar del posto dove è stato visto per l’ultima volta. Quel giorno, intorno alle 14, ci fu una telefonata tra lui e il padre. La sera del lunedì seguente, il 27 giugno, Filippo non si sarebbe presentato al lavoro e da lì ogni traccia del giovane è sparita. Sul caso indagano i Carabinieri.