Anche a Modena, come in tutta Italia, si sta assistendo ad un notevole incremento di casi di infezione da streptococco e i pediatri presi d’assalto da genitori preoccupati. Il batterio, che sta colpendo maggiormente i bambini, essendo a trasmissione aerea, si evidenzia con tonsillite, mal di gola, febbre, gonfiore alle tonsille, ingrossamento dei linfonodi. Ma un altro organo interessato dal virus è la cute per cui può evidenziarsi sia l’impetigine che la scarlattina. Il numero di casi che è stato registrato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 risulta essere molto maggiore rispetto a quello rilevato prima della pandemia. La recrudescenza del batterio sembra essere stata causata infatti dal covid che abbassando notevolmente le difese immunitarie, ha permesso allo streptococco di aggredire con più facilità l’organismo e diffondersi più rapidamente. Durante la pandemia molte infezioni da trasmissione aerea, come le influenze, erano state estremamente contenute grazie all’utilizzo delle mascherine. Il ritorno ad uno stile normale di vita, l’organismo umano si è trovato, è il caso di dirlo, scoperto e non abbastanza forte, tanto che il picco da streptococco nei primi tre mesi di questo anno, ha faticato a scendere. A Modena l’Ausl fornisce direttamente ai pediatri il kit per il test rapido, mentre è sconsigliata ogni pratica fai da te. Le buone notizie sono che il batterio è molto sensibile agli antibiotici e che non ci sono ceppi nuovi.