MODENA 1
PARMA 1
MODENA: Gagno; Oukhadda, Silvestri, Pergreffi, Renzetti (15’ st. Ponsi); Magnino, Gerli, Armellino; Tremolada (24’ st. Mosti), Ionita (15’ st. Duca); Diaw (15’ st. Strizzolo). A disposizione: 12 Seculin, 2 Ferrarini, 5 Cittadini, 9 Bonfanti, 19 Giovannini, 28 De Maio, 43 Panada, 57 Coppolaro. Allenatore: Tesser.
PARMA: Buffon; Del Prato, Osorio, Cobbaut, Coulibaly; Juric (10’ st. Bernabè), Estevez; Zanimacchia (28’ st. Mihaila), Camara (1’st. Bonny), Benedyczak (1’ st. Man); Vazquez (40’ st. Ansaldi). A disposizione: 22 Chichizola, 29 Santurro, 4 Balogh 9 Charpentier, 19 Sohm, 39 Circati, 45 Inglese. Allenatore: Pecchia.
ARBITRO: Serra di Torino. Var: Nasca. Avar: Longo.
RETI: 14’ Diaw, 16’ Benedyczak.
SPETTATORI: 12.930 di cui 2mila nel settore ospiti per un incasso di 150.769 euro. Ammonito Del Prato
Paolo Vecchi
MODENA. Due gol in due minuti nel primo tempo per firmare il pareggio: Modena e Parma si prendono un punto a testa dopo un match tiratissimo per tutti i novanta minuti che permette ai ducali di superare l’ostacolo durissimo del Braglia e al Modena di consolidare il buon momento e compiere un altro passo importante verso la linea del traguardo della salvezza portandosi a quota 43. Tegola per mister Tesser che perde Falcinelli nella rifinitura per un risentimento a un aduttore. Il tecnico canarino rimedia promuovendo Ionita al fianco di Tremolada in trequarti e alle spalle di Diaw che vince la concorrenza con Strizzolo per il ruolo di punta di riferimento. Tutto secondo pronostico negli altri reparti a partire da Gagno tra i pali. Silvestri e Pergreffi sono i due centrali della linea difensiva completata da Oukhadda e Renzetti. In mezzo Gerli regista dietro i due interni Magnino e Armellino.
Pecchia rispolvera Gigi Buffon in porta mentre Del Prato, Osorio, Cobbaut e Coulibaly formano la linea a quattro difensiva. Estevez e Juric i due mediani bassi della squadra ducale che a supporto della punta centrale Vasquez, un falso nove, sistema tre uomini in trequarti per la precisione Zanimacchia, Camara e Benedyczak. Modulo ad “albero di Natale” per i gialli, 4-2-3-1, almeno sulla carta, per i “cugini” che appena mettono piede in campo, preceduti dal Gigione nazionale, vengono subissati da una bordata di fischi della Montagnani che poco prima aveva salutato calorosamente la passerella di Modena Volley con la Coppa Cev. Clima meraviglioso al Braglia con tredicimila spettatori di cui undicimila modenesi e duemila parmensi.
Pronti via, squadre cortissime e racchiuse in poche decine di metri. Bastano poche battute per capire che il modulo offensivo del Parma è costruito su un poker di funamboli che non ha posizioni fisse per togliere qualsiasi punto di riferimento alla retroguardia gialloblù. Camara prova a sorprendere Gagno al 2’, ma il portiere canarino c’è. Al 7’ scatto di Diaw che brucia tutti, Buffon esce male e l’attaccante prova a beffarlo con un diagonale in scivolata che non inquadra la porta di pochissimo. Si lotta in ogni zona del campo e la Banda Tesser non cede di un millimetro e al 14’ trova il vantaggio. Angolo battuto alla perfezione da Tremolada con un sinistro teso sul primo palo su cui si catapulta Diaw che di testa infila Buffon che prova a metterci inutilmente una pezza. Ottavo centro stagionale per Diaw. Il Braglia esplode, ma l’urlo del popolo geminiano viene immediatamente spento dal pareggio dei ducali firmato da Benedyczak che si infila nella zona tra Oukhadda, Armellino e Silvestri su un traversone da destra ed esplode un bolide imparabile per Gagno. Il Parma prova ad insistere, tenendo gli esterni difensivi molto alti, la Banda Tesser, però, è in serata e lavora bene a centrocampo impedendo agli uomini di Pecchia di attivare il suo quartetto d’attacco. Al 23’ Tremolada mette in mezzo da destra, la difesa del Parma sporca l’assist del fantasista gialloblù e favorisce Ionita che spara di prima intenzione, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Brivido per i gialli al 34’ quando Estevez ci prova da fuori centrando il palo alla destra di Gagno che comunque era sul pallone. Partita tiratissima che non disdegna di regalare sprazzi di spettacolo.
Al rientro in campo il Parma presenta Man per Benedyczak e il gigantesco Bonny per Camara rivoluzionando il reparto offensivo. Man si fa subito sentire con un slalom in area e una conclusione sventata da Gagno. Bernabè rileva Juric tra i ducali, al 58’ tripla mossa di Tesser: Strizzolo per Diaw, Duca per Ionita e Ponsi per Renzetti al fine di mettere più gamba proprio nella zona di Man mentre Duca ha il compito di strappare a centrocampo e dare più profondità alla manovra gialloblù. Al 70’ Tremolada cede il posto a Mosti. Match sempre tiratissimo in attesa di pesare gli effetti dei cambi. Gagno blocca un tiro di Vasquez entrato solo in area canarina, Duca e Mosti iniziano a farsi sentire sul versante opposto del campo dove si regista un’incursione di Silvestri su cross di Armellino: colpo di testa di poco fuori. Pecchia muove ancora in attacco: Mihaila Mihai per Zanimacchia. Match sempre vibrante ed equilibrato con le due squadre che, però, cominciano ad allungarsi esponendosi a qualche rischio maggiore come quando Mosti all’80’ lambisce il palo alla sinistra di Buffon. Nessuno molla, Mihaila impegna Gagno, poi arriva la fine a sancire un risultato che sta bene ad entrambe. E ora altro derby al Braglia contro la Spal.
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