Nel video le interviste a:
-Stefano Caliandro, Presidente commissione Territorio
-Valentina Castaldini, Consigliera Forza Italia
La qualità dell’aria dei nostri territori è finita al centro della contestazione della Commissione Europea, che ha segnalato come l’Emilia-Romagna, sia in regime di infrazione per il troppo inquinamento. Una condizione che sta spingendo la Regione a un giro di vite. Stop ai diesel euro 5, niente più deroghe per accompagnare i figli a scuola in auto, il limite di 19 gradi all’interno delle abitazioni, stretta sugli spandimenti reflui in agricoltura, ma anche il rafforzamento del trasporto pubblico e dei veicoli elettrici con più punti di ricarica. Questi sono solo alcuni dei punti, illustrati oggi in commissione Territorio, ambiente e mobilità, che rientrano nella proposta del nuovo Piano Aria Intergrato Regionale.
Il voto finale per il Pair 2030 è previsto a settembre, o comunque non più tardi di quest’anno. Tra gli altri punti illustrati compare anche la restrizione dei giorni di sforamento per le PM10 che da 35 scenderanno a 18. Un limite di particolare rilievo per la città di Modena, ogni anno alle prese con superamenti ben oltre il consentito: dal primo gennaio di quest’anno, sono già 21 gli sforamenti della centralina di via Giardini. Le opposizioni in Regione si dicono pronte a vigilare sulle applicazioni del Pair. Nel mirino in particolare lo stop alla deroga che consentiva ai genitori di portare i figli a scuola con veicoli più inquinanti degli euro 5