Le rate del mutuo spaventano gli italiani. Secondo una analisi di Nomisma una famiglia su quattro teme di avere difficoltà a pagarle regolarmente entro i prossimi 12 mesi. La decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso a un totale di 3.50%, ha impattato in maniera consistente su chi ha stipulato contratti a tassi variabili che ora si trova a fronteggiare rate sempre più pesanti. L’inasprimento una di politica monetaria senza precedenti della Banca centrale europea, il sesto consecutivo da luglio 2022, è motivato dall’elevata inflazione, che rischia di rimanere troppo alto per un periodo di tempo troppo prolungo. Questo si traduce in salassi consistente sulle rate dei mutui. Secondo i dati della Federazione Autonoma Bancari Italiani dall’inizio della stretta ad oggi quelli a tasso variabile sono aumentati del 54%. In altre parole significa che chi pagava 500 euro ora paga 770 euro al mese. Un’impennata che non si vedeva da almeno 10 anni e che inevitabilmente si ripercuote sul benessere delle famiglie costrette a stringere la cinghia e a cambiare il proprio stile di vita. Ben il 36 % degli italiani ritiene che la propria situazione economica sia peggiorata nell’ultimo anno e il 35% ha paura del futuro.
SOS MUTUI, LA BCE ALZA I TASSI E I MUTUI SCHIZZANO ALLE STELLE
Da una emergenza ad un’altra. Mutui alle stelle. Le rate di quelli variabili dall’inizio dell’anno sono aumentate del 54%. Un’impennata che non si vedeva da almeno 10 anni