Il mito delle balere non smette di fare sognare e sempre più personalità di spicco sostengono il desiderio di vedere il liscio elevato a patrimonio Unesco. La richiesta è stata inviata la settimana scorsa dalla Regione al ministero della Cultura affinché possa essere valutata, dopo l’approvazione di una risoluzione unanime in Assemblea Legislativa. Da allora c’è stato comprensibile fermento, nel mondo di chi il liscio lo fa. Laura Babini, già voce solista dell’orchestra di Casadei, ha chiesto a Laura Pausini di diventare una testimonial di questo progetto, mentre l’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, sogna un gruppo di star che possa dare risonanza alla richiesta. Tra i nomi noti di chi ama il liscio ci sono Renzo Arbore, da sempre attento alla musica della tradizione, ma pure Morgan ha sostenuto questo tipo di musica, così come Iva Zanicchi. Qualche appello inizia a girare e non è escluso che davvero un gruppo di celebrità possa unirsi per sostenere il liscio. In Regione c’è la convinzione che rendere questa tradizione patrimonio dell’umanità avrebbe una risonanza internazionale, tale da garantire un ritorno di immagine, economico, culturale e turistico di grande impatto per la nostra terra. Non solo: il liscio sta a poco a poco ritrovando uno spazio, nella cosiddetta “generazione zeta” e un riconoscimento di questo tipo potrebbe essere una opportunità di generare occupazione nel settore musicale proprio per i giovani. Ora la palla è comunque in mano al Ministero della Cultura, a cui spetta il compito di presentare la richiesta direttamente all’Unesco