Nel video l’intervista a Stefano Betti, Vice Presidente Nazionale ANCE
L’Associazione Nazionale Costruttori Edili, il 28 febbraio scorso ha portato alla Commissione Finanza della Camera tutte le preoccupazioni per le ricadute che il Decreto Legge del 16 febbraio produrrà su imprese e famiglie. Tra i punti stabiliti dal decreto infatti c’è il blocco dello strumento dello sconto in fattura, credito d’imposta, sui bonus che hanno inizio dopo l’emissione del decreto.
Ma l’effetto Superbonus sui conti dello Stato è evidente, come dicono i dati Istat recentemente diffusi. Un deficit nel 2022 che è volato oltre l’8%, un buco nei conti pubblici. Per l’Ance i Superbonus invece sono da vedere come investimento sul futuro. Da considerare anche che senza sconto in fattura in Italia si sono fatti nel 2019, 2.800 interventi, adesso se ne fanno 200mila.È evidente però – come lo stesso Betti sottolinea – come ci sia da parte dello Stato un problema di copertura molto ingente