Nel video l’intervista a Ispettore Superiore Marco Ferrari, Comandante Polizia Postale Ufficio Cyber Security Modena
Un giovane su sei in Italia dichiara di essere stato vittima almeno una volta nella vita di bullismo o di cyberbullismo. Sono numeri allarmanti quelli rilevati dall’Istituto Superiore di Sanità e rimessi in luce oggi in occasione della giornata mondiale indetta per sensibilizzare a contrastare questi fenomeni. Un giorno che coincide con il Safer Internet Day, voluto a livello europeo per promuovere la sicurezza su internet, spazio dove i giovani trovano terreno di conoscenza, sapere e condivisione, ma anche insidie da cui devono sapersi difendere. Nel solo 2022 a livello nazionale si sono registrati, spiega la Polizia Postale, 533 casi di adescamento online e 136 minori denunciati per cyberbullismo. Tutti reati in crescita e Modena purtroppo segue lo stesso trend.
Se un tempo la cybercriminalità era particolarmente sviluppata membri di famiglie multiproblematiche, ora si sta estendendo, fino ad avere sempre più spesso come protagonisti i cosiddetti “minori insospettabili”. Figli di buone famiglie, con anche un alto grado di istruzione. Come possono fare i genitori, quali segnali cogliere?