Si torna alla normalità, ripristinando il libero accesso dei visitatori. Sono state aggiornate dalla Regione le misure di prevenzione per l’accesso ad ospedali, RSA, hospice, e tutte le altre strutture sanitarie o socio assistenziali. Questo tornerà ad assicurare l’umanizzazione delle cure, a ricreare quella rete sociale così necessaria a degenti ed anziani. Ma se l’ingresso sarà libero, non è stato abolito l’uso delle mascherine e consigliata l’igienizzazione delle mani per poter accedere a tali strutture. Nello stesso tempo non sarà più necessario esibire il green pass. Quattro sono stati i punti presi in esame per poter ridefinire il percorso di accesso in ambiti protetti e appunto quelle delle norme d’accesso è stato il primo preso in esame, quindi lo screening che rimane obbligatorio solo per i pazienti nel momento dell’ingresso in ospedale, nei reparti di emergenza urgenza invece solo in caso di problematiche respiratorie.  Nuove indicazioni anche per quello che riguarda l’isolamento nel corso dei ricoveri. 5 giorni per quelli che possono essere dimessi, e poi l’indicazione ad utilizzare nei seguenti altri 5 giorni la mascherina FFP2. Per i pazienti non dimissibili l’isolamento sarà di 10 giorni, che potranno essere ridotti qualora il tampone di controllo risultasse negativo. Rimarranno attivi alcuni dei reparti dedicati esclusivamente ai pazienti positivi in quei casi i sintomi sia prevalentemente legati all’apparato respiratorio. Infine percorso verso la normalizzazione anche nelle attività educative e di accompagnamento alla nascita, che potranno svolgersi nuovamente in presenza, come anche quelle legate alle materie funerarie.