Si chiamava Daniela Aiello, la 17enne che domenica nel tardo pomeriggio è stata investita da un suv lungo via Kosica, all’altezza della Stazione Ferroviaria, mentre insieme ad un’amica 18enne, stava attraversando la strada. Troppo gravi i traumi riportati nel violentissimo impatto che ha scaraventato le due giovani ad una decina di metri dal mezzo. Daniela si è spenta ieri mattina all’Ospedale di Baggiovara dove era ricoverata in prognosi riservata insieme all’amica che, invece, rimane in gravi condizioni, ma stabili, con prognosi riservata, sempre presso lo stesso ospedale modenese. Alla guida del suv un 32enne calciatore carpigiano che è rimasto sul posto e che alla Polizia Locale, chiamata ad intervenire, ha detto di non essere riuscito ad evitarle perché se le sarebbe trovate di fronte all’improvviso. Sulla dinamica sono in corso le indagini e i filmati delle telecamere in zona sono ora nelle mani della Procura. Daniela, di origini siciliane, si era trasferita a Castellarano, nel reggiano, ma era rimasta fortemente legata alla sua terra. Le immagini di lei che i social hanno custodito nel tempo, da lei postate, la ritraggono allegra e ironica. Una morte tragica che ha provocato grande cordoglio nel comune reggiano in cui si era stabilita. L’investimento delle due giovani mentre attraversavano la strada ha portato a riproporre il progetto di ‘Città 30’ da parte della FIAB Modena, che ha annunciato un momento in sua memoria giovedì 16 febbraio in occasione della Giornata M’Illumino di meno. La Fiab da tempo sostiene la validità delle Città a velocità 30 km orari “La misura non toglie tempo agli automobilisti, sostiene la Fiab, il traffico è più fluido e non si rischia di uccidere nessuno”