Nel video le interviste a:

-Fabio Rainieri, Vicepresidente dell’Assemblea legislativa

-Jean-Marc Borel, Curatore della mostra e già presidente di Bugatti International

Con questo assunto Afro Gibellini, 87 anni, maestro carrozziere modenese che ha fatto la storia dell’auto in Italia, spiega il cuore della mostra “Gli scultori della velocità”. Una mostra fatta di pezzi unici, carrozzerie battute interamente a mano e che rimarranno esposte negli spazi dell’Assemblea Legislativa, a Bologna, fino al 12 febbraio. Modelli indimenticabili, nati negli anni Cinquanta dalle mani di Afro Gibellini ma anche di Giancarlo Guerra, Oriello Leonardi e Fernando Baccarini; gli scultori che da fili metallici e colpi di martello hanno consegnato al mondo delle auto delle opere d’arte oggi oggetto di una collezione di culto.

Nella mostra, a cura di Jean-Marc Borel, è possibile scoprire tutto il lavoro che sta dietro la nascita di questi bolidi, dalla progettazione agli strumenti usati per ‘scolpire’ i metalli, dalle scocche ai prototipi utilizzati per plasmare auto leggendarie. Tra queste, le tre Ferrari P4 vincitrici di Daytona 1967, la Ferrari Testarossa, la Ferrari 250 GT Berlinetta a passo corto, la gloriosa 250 GTO, la Maserati Tipo 151/3 e la mitica Shelby Cobra Daytona.