Cinquanta immobili, capannoni industriali, rapporti bancari e terreni distribuiti tra le province di Piacenza, Reggio Emilia, Parma e anche Modena, sono passati definitivamente nelle mani dello Stato. Si tratta del patrimonio, del valore di 8,5 milioni di euro, sottratto ad Antonio Muto, 67 anni, condannato in via definitiva a 10 anni e 8 mesi per associazione mafiosa nell’ambito del processo Aemilia. In seguito alla richiesta firmata dal Procuratore generale Lucia Musti, la confisca è diventata definitiva