Quello che a inizio 2023 era stato l’effetto-Contini sembra aver già esaurito il suo potere taumaturgico. Il Carpi ha di nuovo rallentato, nel solco di questi ultimi due mesi percorsi con il freno a mano tirato, e le prime tre della classe continuano a guadagnare punti su Calanca e compagni. I due successi con zero reti subite contro Mezzolara e Salsomaggiore avevano illuso che l’arrivo del nuovo tecnico potesse risvegliare il Carpi che aveva seminato gioco e gol nella prima parte di stagione, arrivando a -1 dalla Giana capolista. Poi però è bastata una settimana per riazzerare tutto: con 2 punti nelle 3 gare contro Sant’Angelo, Prato e Sammaurese il Carpi si è riscoperto fragile, soprattutto nella fase difensiva. Ben 8 le reti incassate in appena 7 giorni, la maggior parte frutto di regali o di gravi disattenzioni, le ultime 3 subite in meno di mezz’ora con la nuova difesa a tre che è andata in barca alle prime accelerazioni della Sammaurese. Con appena 9 punti conquistati nelle ultime 9 gare, quart’ultimo score del girone, il Carpi ha anche visto avvicinarsi tutte le squadre che lo inseguivano. E ora l’obiettivo, per salvare almeno in parte una stagione già compromessa, è quello di cercare di mantenere la zona playoff dagli assalti del gruppone che insegue. Per farlo mister Contini dovrà cercare di recuperare qualcuno già dalla sfida di Bagnolo, dove però saranno sicuramente assenti ancora tre titolari del calibro di Sall, Navarro e Ranelli.