La tradizione ritorna a vivere tra le strade di Modena. La festa di San Geminiano si riappropria della sua storia e oltre a riportare in centro storico i profumi e i colori della fiera, rinnova l’appuntamento con il corteo in onore del Patrono. I valletti in livrea gialloblù, accompagnati dalla musica della banda cittadina, scenderanno lo scalone del Municipio, seguiti dalle autorità cittadine, civili e militari, e dalla piazza delle Ova percorreranno la via Emilia fino a raggiungere il Duomo, “casa” delle reliquie del Santo Patrono. Qui porteranno come offerta i due ceri votivi e l’olio per la lampada che nella cripta della Cattedrale arde perennemente davanti al sepolcro del Santo Vescovo. I ceri e l’olio verranno poi donati durante la cerimonia religiosa che inizierà alle 11, presieduta dall’arcivescovo Monsignor Erio Castellucci e concelebrata da altri vescovi e dai sacerdoti del Capitolo metropolitano. Geminiano, Vescovo di Modena nel IV secolo, è patrono della nostra città fin da epoca altomedievale e il suo culto è diffuso anche in altre comunità dove sembra siano transitate le reliquie custodite nel nostro Duomo. Divenuto un vero e proprio simbolo di Modena, le sue celebrazioni, il 31 di gennaio, in città sono le più sentite dai fedeli. E quest’anno dopo le difficoltà dettate dalla pandemia, la città torna ad omaggiare il Santo con il tradizionale corteo. L’ultima volta è stato nel 2020, poche settimane prima che il covid cambiasse le nostre vite. 1010
SAN GEMINIANO: DOPO TRE ANNI RITORNA IL TRADIZIONALE CORTEO
Si avvicina la Festa del Santo Patrono San Geminiano. A distanza di tre anni dall’ultima volta, torna la tradizione del Corteo di San Geminiano, sospeso a causa dell’emergenza sanitaria