Nel video l’intervista a Adamo Grella, Referente Regionale Fegica
Lo avevano annunciato ad inizio mese, le sigle sindacali avevano deciso di proclamare lo stato di agitazione su tutta la rete con anche il blocco dei self service e i benzinai erano sul piede di guerra contro un Governo che secondo loro non metteva in campo manovre utili per risolvere il problema del caro carburante. Lo sciopero dei benzinai avrebbe dovuto paralizzare la rete stradale per 48 ore tanto che gli automobilisti preoccupati di rimanere senza carburante nei giorni scorsi hanno letteralmente preso d’assalto le pompe per fare il pieno, e invece tutto è sfumato nel nulla. Ieri dopo l’ennesimo incontro con il governo le sigle Fegica e Figisc/Anisa in una nota hanno confermato lo stop della serrata per oggi: così già dalle 19 di ieri sera i self service hanno riaperto e oggi il servizio si è svolto con regolarità. Decisione questa già presa, a poche ore dall’inizio della mobilitazione dalla Faib Confesercenti che aveva manifestato soddisfazione per l’interesse dell’esecutivo. Secondo un comunicato diffuso dalla sigla si è trattato di una decisione presa per non penalizzare ulteriormente gli automobilisti. Intanto però sono in tanti a parlare di uno sciopero farsa.
Automobilisti a parte la sigla sindacale conferma che anche se non sono state colte appieno le richieste avanzate l’esecutivo ha fatto dei passi avanti nei confronti della categoria. Sta di fatto che sembrano ancora svariati i dubbi delle sigle sindacali