Nel video le interviste a:

-Vittorio Caiò,Presidente Comitato Arginiamo

-Massimo Neviani,Comitato Salute ambientale Campogalliano

Sono passati 9 anni dal quel 19 gennaio del 2014, quando l’alluvione del Secchia provocò una vera catastrofe nei comuni di Bomporto e Bastiglia. Immense le perdite materiali: un milione di euro di danni tra case allagate, negozi e imprese in ginocchio; il bilancio purtroppo contò anche una vittima, Giuseppe Oberdan Salvioli, di 43 anni, il cui cadavere fu trovato due settimane più tardi. Salvioli era scivolato da un gommone mentre tentava di prestare aiuto ai vicini di casa, bloccati dalle acque che avevano inghiottito tutto ciò che incontravano. Per il suo gesto Giuseppe Oberdan Salvioli fu insignito nel 2018 con la medaglia d’oro al valore civile. Era l’alba quando all’altezza della frazione di San Matteo, alle porte di Modena, l’argine del fiume Secchia si ruppe, invadendo ogni edificio; l’inizio di un incubo che i cittadini ancora non hanno dimenticato.

Per far sentire più tranquilli i cittadini servirebbero interventi di messa in sicurezza del territorio, a partire da un miglioramento della cassa di espansione del Secchia. Ma i progetti annunciati dalla Regione in merito sono giudicati insufficienti dai numerosi comitati nati dopo la disgrazia del 2014