Nel video le interviste a:
-Massimo Terzi,Presidente Nazionale Anisa
-Fabio Galli,Presidente Codacons Modena
Uno sciopero per porre fine a “un’ondata di fango” contro una categoria di onesti lavoratori. Con queste parole è stato annunciato lo stato di agitazione dei benzinai, fissata per le intere giornate del 25 e del 26 gennaio. Una decisione assunta unitariamente alle associazioni Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio che manifesteranno anche in presidio sotto Montecitorio. Alla base dello sciopero, previsto dalle 19 del 24 gennaio alle 7 del 27 gennaio, la protesta contro il Governo accusato di scaricare la responsabilità dell’aumento del prezzo dei carburanti sui benzinai, quando l’unica ragione della risalita è lo stop al taglio delle accise voluto dall’esecutivo stesso.
Dall’altra parte contro questa manifestazione si scaglia il Codacons, che ritiene la decisione dei gestori un atto di guerra contro i consumatori. L’associazione ha presentato una istanza urgente al Garante per gli scioperi affinché la mobilitazione venga fermata