Nel video le interviste a:

-Valerio Giacobazzi, Vicepresidente Associazione Amici del Corni

-Paola Bigini, Coordinatrice servizi educativi Gallerie Estensi

-Franceschini Francesca, Professoressa Italiano e Storia IPSIA Corni

Un assaggio di passato è andato in scena questa mattina all’Ipsia Corni. Allo storico istituto modenese gli studenti hanno assistito all’utilizzo di una vecchia fucina a carbone, strumento che consentiva la fusione metallurgica a caldo. Una strumentazione donata dall’ex studente Aurelio Canovi e che permette, grazie alle alte temperature, di dare forma ai metalli per qualsiasi uso. Così i ragazzi del Corni si sono cimentati nella fusione di una medaglia, con tanto di lingotto e stampo. Un procedimento che oggi ha cambiato decisamente volto, ma che per anni ha costituito la macchina motrice delle officine che hanno reso grande l’economia modenese.

Proprio il Corni per anni ha formato giovani in grado di utilizzare tecniche come quelle mostrate stamattina: una cultura del fare che non vuole essere dimenticata. L’iniziativa rientra nel progetto avviato con le Gallerie Estensi, chiamato “Un museo a portata di classe” che ha come base l’obiettivo di recuperare l’idea di maestranza.