Nel video l’intervista a Barbara Iannuccelli, Avvocato associazione Penelope

Il processo a carico dei familiari di Saman Abbas sarà il 10 febbraio, a Reggio Emilia. 5 gli indagati: lo zio, i due cugini detenuti in carcere in Italia, la mamma della 18enne, unica al momento ancora a piede libero e il padre interessato domani dall’udienza che dovrà decidere sulla sua estradizione dal Pakistan, dove ora si trova.

Il ritrovamento del corpo, che le nuove indagini hanno stabilito essere proprio della giovane vittima, ha permesso di far emergere nuovi elementi, come quello importante della rottura dell’osso ioide, dato che potrebbe avvalorare l’ipotesi dello strangolamento.

Si attende ora l’esame istologico per capire se si tratta di una frattura pre o post mortem, ma se dovesse essere questa la causa del decesso, si aprirebbero scenari agghiaccianti.

L’Associazione Penelope ha ufficializzato il suo costituirsi parte civile nel processo con la volontà di esserci per tutelare la dignità di tutti quei famigliari che si preoccupano realmente per la scomparsa dei propri figli.