Nel video intervista a Lorenzo Roti, Direttore Sanitario Azienda Usl Bologna
Il Covid inverte la rotta e dopo oltre un mese di numeri in discesa la curva torna a salire. L’incidenza sale a 231casi ogni 100 mila abitanti rispetto ai 207 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono stabili le terapie intensive ea livello nazionale il tasso è al 3,2% come la scorsa settimana. Mentre scende il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 12,1% rispetto al 13% della settimana precedente. Stabile anche l’indice Rt che si attesta a 0,83 rispetto allo 0,84 di sette giorni fa. Questo quanto emerge dal monitoraggio settimanale curato dall’Istituto Superiore di Sanità che individua tre regioni a rischio elevato. Si tratta del Lazio, della Puglia e dell’Umbria. L’Emilia Romagna è tra le dodici regioni a rischio moderato con un tasso di occupazione dei reparti ordinari pari al 16.5%, ossia 1 punto percentuale e mezzo al di sopra della soglia di allerta fissata al 15%. Intanto a generare preoccupazione è anche l’aumento di casi Covid in Cina e il possibile arrivo di nuove varianti. A chiarire la situazione è il direttore Sanitario dell’Azienda Usl di Bologna Lorenzo Roti.