Nel video l’intervista a Mons. Francesco Cavina, Vescovo emerito di Carpi
Una folla di 50mila persone provenienti da tutto il mondo ha dato questa mattina l’ultimo saluto a Benedetto XVI. Una piazza San Pietro gremita ha accompagnato le esequie, presiedute da Papa Francesco. La semplice bara di legno è stata portata nel cuore dello spiazzo, dinanzi a teste coronate, capi di Stato e anche leader di altre fedi. Anche Modena ha portato il suo omaggio. Oltre ai fedeli che si sono messi in viaggio per i funerali di Benedetto, c’era anche Monsignor Francesco Cavina, Vescovo emerito Carpi. Fu lui ad accogliere il Santo Padre nei nostri territori, a Rovereto. Era il 26 giugno del 2012 e la Bassa ancora soffriva per le ferite del Sisma. Benedetto XVI scelse come luogo della sua visita la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria, poiché lì perse la vita, a causa delle scosse del 29 maggio, don Ivan Martini.
Insieme a Cavina, altri membri della diocesi, sia di Carpi che di Modena, sono arrivati a Roma per il Papa che, ha dichiarato Bergoglio nella sua omelia “Ha testimoniato il Vangelo nella sua vita”. Numerosi fedeli hanno salutato la bara di Ratzinger al grido di “santo subito”. Alla fine delle esequie solenni la salma è stata traslata e tumulata nel luogo a lui destinato, nelle Grotte vaticane