Il 2022 è stato un anno da dimenticare per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico nella nostra provincia. Secondo i dati rilevati da Arpae nelle varie centraline dislocate su tutto il territorio provinciale, i limiti imposti dall’Unione Europea di 50 microgrammi di Pm10 ogni metro cubo è stato superato una volta ogni cinque giorni nel corso dell’anno. Un dato preoccupante se si considera che i cosiddetti “sforamenti” tollerati sono 35 all’anno. La centralina di via Giardini, ad esempio, ha superato i limiti 73 volte, più del doppio del consentito, quella di Fiorano 46 volte, con il record di 111 microgrammi al metro cubo registrati in una sola giornata lo scorso 21 ottobre: più del doppio dei 50 consentiti. Le cose vanno leggermente meglio a Carpi, dove gli sforamenti sono stati 39.
Dati che pongono la nostra tra le provincie più inquinate d’Europa tanto che, in base ad un’analisi dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, la Pianura Padana è il luogo in cui si muore di più, in tutta Europa, per polveri sottili e sottilissime. Nel 2019 a Modena sono stati registrati 97 decessi ogni 100.000 abitanti a causa dell’inquinamento atmosferico, per un totale di 670 decessi.