Tanto lavoro sul campo, molte indicazioni ai suoi e grande intensità. E’ davvero presto per poter analizzare il lavoro di Matteo Contini, ma dai primi due giorni al timone del Carpi il tecnico varesino ha scelta una linea ben precisa, quella del ritmo per cercare di far ripartire un motore che si è improvvisamente ingolfato nell’ultimo mese. Dal punto di vista tattico l’ex allenatore di Pergolettese e Giana non si discosterà, almeno all’inizio, da quello che aveva proposto Massimo Bagatti, ma qualche piccolo accorgimento si è già potuto apprezzare. Martedì, nella prima seduta, ha modificato il 4-3-1-2proponendo un 4-2-3-1 con le novità di allargare Beretta e Sall sugli esterni di un tridente alle spalle dell’unica punta, completato da Cicarevic al centro. In mediana a Budrio col Mezzolara, nel debutto dell’8 gennaio, mancherà Yabrè per squalifica e così nel cuore di un centrocampo che potrebbe essere a due dovrebbero giostrare Bouhali e Ranelli. In difesa invece al momento Contini sta insistendo sulla coppia composta al centro da Calanca e Boccaccini, ma l’arrivo di Varoli potrebbe portare anche all’utilizzo, magari per necessità a gara in corso, della linea a tre, con l’ex Desenzano che già in passato ha ricoperto quel ruolo.
PRIME INDICAZIONI. CONTINI LAVORA AL NUOVO ASSETTO DEL CARPI
I primi due giorni di lavoro hanno dato alcune indicazioni sul nuovo assetto che Matteo Contini intende dare al Carpi in vista del debutto dell’8 gennaio col Mezzolara