Nel video interviste a Massimo Bagatti (allenatore Ac Carpi) e Francesco Stanco (attaccante Ac Carpi)

La crisi del Carpi non conosce confini e dopo il pesante 4-2 incassato dal Ravenna i biancorossi sono crollati anche a Riccione, subendo un umiliante 5-1 che di fatto chiude, con 5 mesi di anticipo, la lotta per il primo posto, ora distante 11 punti. Un tracollo arrivato nella ripresa, che a fine gara ha portato mister Massimo Bagatti a rimettere il proprio mandato nelle mani del patron Claudio Lazzaretti, che dovrà decidere cosa fare in vista della gara di mercoledì col Corticella. Dopo lo 0-0 al riposo nei primi 9’ della ripresa il Riccione ha preso il largo: ad aprire le danze è stata la punizione di Ferrara, poi sono arrivati i due gol in fotocopia di D’Antoni in rovesciata e di testa sul grande lavoro di Mokulu. Il momentaneo 1-3 di Sall è durato qualche istante, perché ancora l’ex Mokulu e Vassallo, sul rigore procurato da Ferraresi, hanno allargato la ferita. E al rientro a Carpi la squadra ha trovato la contestazione dei tifosi al “Cabassi” dopo una prestazione inaccettabile.