Nel video interviste a Elena Govoni, Segretaria Federazione di Modena di Rifondazione Comunista e Maria Tartaglia, Delegata Sindacato di base USB
Lo stesso comitato che a ottobre aveva per protesta fatto a pezzi le bollette a colpi di taglierina è tornato oggi in piazza Torre per ribadire il no al carovita e alla guerra e all’invio di armi all’Ucraina. A muovere la nuova manifestazione è la legge finanziaria del Governo Meloni che secondo i gruppi politici di sinistra riuniti nel comitato si infila per molti versi nel solco dell’esecutivo Draghi. Mancano nella manovra finanziaria, chiosa il comitato, aiuti veri a numerose famiglie sempre più schiacciate da un’inflazione che, secondo le ultime rilevazione, è arrivata a toccare a Modena il +13%. La piazza di oggi, che il 31 dicembre prossimo alle 23 diventerà un vero e proprio corteo, chiede che le aziende energetiche siano riportate alla piena proprietà pubblica e che vi sia una maggiore tassazione degli extraprofitti delle stesse.