Ricorreva sabato un mese esatto dall’omicidio di Alice Neri e i nodi da sciogliere su quello che è stato ribattezzato il giallo di Concordia sono ancora numerosi. Tanti hanno voluto far sentire la propria vicinanza ala famiglia della giovane donna e sostenere l’obbiettivo di arrivare alla verità. Accanto alla mamma e al marito di Alice, presenti alla fiaccolata anche i rappresentanti delle istituzioni. Il corteo silenzioso è partito dalla chiesa San Francesco,
sfilando in Corso Canalchiaro per concludersi in piazza Grande. Nel frattempo continuano le indagini e giorno dopo giorno emergono nuovi dettagli come quello relativo al mistero del cellulare della 32enne trovata carbonizzata nella sua auto. Sembra che lo smartphone della donna, scomparso subito dopo il delitto e irreperibile per settimane, sia stato acceso qualche giorno fa. A riferirlo il marito Nicholas Negrini, l’uomo avrebbe fatto sapere che solo due giorni fa sarebbero apparse le spunte di consegna ai messaggi che aveva inviato alla moglie subito dopo la scomparsa. Dettagli sul quale gli inquirenti dovranno svolgere accertamenti. Ma non soltanto da chiarire anche la questione delle chat cancellate e l’indiscrezione secondo la quale Alice, dopo essere salita in auto alle 3.40 avrebbe cercato con il telefono la posizione di casa del 29enne tunisino Mohamed Gaaloul. L’uomo gravemente indiziato dell’omicidio della 32enne di Ravarino dovrebbe rientrare in Italia tra fine e inizia anno nuovo. Sembra che conoscesse un’amica di Alice alla quale avrebbe dovuto restituire dei soldi. Per giovedì 22 dicembre è prevista l’udienza per l’estradizione in Italia, alla quale secondo il legale l’uomo non dovrebbe presentare opposizione. Intanto i familiari di Alice continuano a cercare disperatamente la verità. La mamma della donna, Patrizia Montorsi, ha sfogato la sua rabbia durante la trasmissione ‘Quarto Grado’. La donna, tra le tante cose, avrebbe puntato il dito anche contro il collega di lavoro con il quale quella sera Alice si è vista per un aperitivo, colpevole secondo lei di non aver aspettato la 32enne prima di andarsene.
ALICE NERI, A MODENA OGGI UNA FIACCOLATA PER RICORDARE LA 32ENNE
Dopo il fermo del principale sospettato per l’omicidio di Alice Neri, emergono nuovi dettagli sul cellulare della donna. Oggi una fiaccolata in centro a Modena per ricordare la 32enne barbaramente uccisa a Concordia.