Nel video intervista a Luciano Magnani, Presidente Consorzio Cimone
Troppo caldo, troppa poca neve: il quadro meteo degli ultimi giorni ha favorito la pioggia alla coltre bianca, anche in alta quota, rendendo di fatto impossibile riaprire le piste da sci l’8 dicembre come da tradizione. Una perdita per il comparto sciistico e per il comprensorio del Cimone, che avrebbero volentieri approfittato del ponte dell’Immacolata per richiamare gli amanti degli sport invernali. Guardando al quadro meteo attuale, la possibilità è quella di poter riaprire gli impianti verso la fine della prossima settimana. Diventa sempre più difficile aprire esattamente per l’Immacolata, spiega il Presidente del Consorzio del Cimone Luciano Magnani: troppo instabile il quadro meteo agli inizi di dicembre. L’esempio calzante è quello dell’anno scorso, quando le precipitazioni nevose avevano invece favorito il nostro Appennino, consentendo di aprire la stagione già il 4 di dicembre. In questo 2022, è stato invece inevitabile il posticipo, così come sarà inevitabile l’impatto sui prezzi a causa del caro energia.