Nel video l’intervista a Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena e Nonantola

E’ una delle festività più importanti della religione cattolica. E’ la ricorrenza che celebra la Beata Vergine Maria, secondo la liturgia della Chiesa. La Festa dell’Immacolata Concezione ha origini antiche, ma diventò una festività ufficiale solo nel 1854, quando un dogma proclamato da Papa Pio IX, con la sua bolla “Ineffabilis Deus”, mise nero su bianco una tradizione cristiana che risaliva a diversi secoli prima. Immacolata Concezione significa letteralmente “concepimento senza macchia”. Benché il suo nome possa trarre in inganno, non è legata alla verginità di Maria e al concepimento di Gesù Cristo grazie allo Spirito Santo. La festività si concentra solo ed esclusivamente sulla figura femminile, celebrando il fatto che la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. “La beatissima Vergine Maria – così si legge sulla bolla di Pio IX – fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento”. Un momento di Festa per celebrare un oggetto di fede, sottolinea Monsignor Erio Castellucci, di grande importanza