Passano i giorni e il giallo di Concordia si infittisce sempre di più. Mentre le indagini procedono a 360 gradi svolgendo accertamenti su ogni aspetto della vita di Alice Neri emergono nuovi importanti dettagli. Le maniglie di un’auto perfettamente intatte sarebbero state rinvenute sul luogo del ritrovamento del corpo della mamma e moglie di 32 anni scomparsa la notte tra il 17 e il 18 novembre nelle campagne di Fossa di Concordia. Le maniglie, nascoste sotto delle foglie, secondo il fratello della vittima sarebbero compatibili con la Ford Fiesta azzurra della 32 enne. Secondo l’uomo, che nella giornata di ieri si è recato sulla scena del crimine, si sarebbero staccate dalla vettura durante il rogo. Un nuovo elemento che va ad aggiungersi alle atre informazioni emerse negli ultimi giorni e sul quale gli inquirenti dovranno svolgere accertamenti per capire se possono esserci ulteriori impronte oltre quelle della vittima. Inoltre sembrano farsi sempre più insistenti anche le indiscrezioni che vedono Alice vittima di uno stalker. Sembra infatti che la 32enne da qualche tempo fosse al centro dell’attenzione di un collega. Qualcuno afferma anche di averla vista litigare con l’uomo, e c’è chi parla addirittura di una denuncia sporta da Alice. Dettagli al momento non confermati ma sui quali bisognerà continuare ad indagare. Determinanti nello svolgimento dell’indagine saranno gli esiti del Dna sul corpo carbonizzato della donna, per i quali bisognerà aspettare anche qualche settimana ma anche l’interrogatorio al marito di Alice, attualmente indagato come atto dovuto insieme al collega della donna visto con lei la notte della scomparsa.
CASO CONCORDIA, NUOVI DETTAGLI: IL GIALLO DELLE MANIGLIE E UNO STALKER
Proseguono senza sosta le indagini sul caso di Alice Neri, trovata carbonizzata nella sua auto a Concordia. Sulla scena del crimine sono state rinvenute intatte le maniglie dell’auto, Intanto si apre anche la pista di un possibile stalker.