Quale sia il vero volto del Carpi è ancora impossibile da capire, seppur siano già passate 14 giornate dall’inizio del campionato di Serie D: la sconfitta di Lodi, la quarta in 7 trasferte, ha sottolineato le difficoltà della squadra di Bagatti quando gioca fuori casa, mentre al “Cabassi” i biancorossi sono una macchina praticamente perfetta. I numeri sono difficili da interpretare usando la logica. Davanti ai propri tifosi Calanca e compagni hanno vinto 6 gare su 7, frenati dall’unico pareggio con la Pistoiese, segnando 18 reti e subendone appena 4. Un ruolino che nessuno nel girone è riuscito a tenere, accompagnato da prestazioni sempre al top che ha permesso ai biancorossi di rifilare anche l’unica sconfitta stagionale alla Giana capolista. Fuori invece il Carpi da cigno si trasforma in brutto anatroccolo e con appena 7 punti conquistati in altrettante trasferte vanta uno score da zona retrocessione. Solo 6 squadre nel girone hanno fatto peggio dei biancorossi e 5 di queste sono le ultime 5 della classe. Se a San Mauro, nella prima sconfitta stagionale di settembre, la squadra di Bagatti aveva steccato del tutto la gara, ad Agliana ha subìto gol al primo tiro in porta dopo aver fallito un rigore, mentre a Correggio e Lodi si è divorata tre nitide occasioni davanti al portiere avversario prima di venire trafitta. Le difficoltà incontrate anche dalle dirette rivali hanno permesso al Carpi di restare comunque a -3 dalla vetta, ma se non verrà invertita la rotta lontano dal “Cabassi” difficilmente la squadra di Bagatti potrà sognare la Lega Pro.